AFAM: incontro sulla mobilità del personale. Si accentuano i processi disgregativi del sistema nazionale

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Il 23 maggio si è svolto in modalità telematica l’incontro tra il MUR e le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto istruzione e ricerca sulla mobilità territoriale del personale delle istituzioni afam.

Contesto normativo

Come è noto il CCNL del 18 gennaio 2024 prevede che sia materia di confronto nazionale l’integrazione dei criteri per la mobilità del personale docente tra le Istituzioni, nel rispetto dei seguenti principi:

  • adeguata valorizzazione dell’esperienza professionale;
  • valutazione della domanda di formazione per ciascun insegnamento.

Dal 2025/26 è prevista l’entrata in vigore del nuovo regolamento sul reclutamento, DPR 83/24.

Riguardo ai docenti, l’art. 4 comma 5 prevede che le procedure di reclutamento possono essere precedute, previa delibera del Consiglio di amministrazione su proposta del Consiglio accademico, da procedure di mobilità presso altre istituzioni nel rispetto dei seguenti criteri:

  1. pubblicazione di un bando per la mobilità sul sito dell’istituzione per almeno quindici giorni, con l’indicazione del settore artistico-disciplinare e con la facoltà di specificare uno o più profili disciplinari
  2. nomina di una commissione tecnica composta da tre docenti di ruolo nel settore artistico-disciplinare o in settori affini a quello per cui è bandita la procedura di mobilità
  3. valutazione dei titoli di servizio e di studio e delle eventuali precedenze sulla base delle previsioni del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento
  4. valutazione dell’esperienza artistica e professionale in conformità alle esigenze rispettivamente, della ricerca e dell’offerta formativa dell’istituzione in misura non inferiore al cinquanta per cento del punteggio attribuito.

Riguardo al personale tecnico amministrativo l’art. 4 comma 8 le procedure di reclutamento sono precedute dalle relative procedure di mobilità.

Le cessazioni derivanti da mobilità verso altra istituzione statale comportano un corrispondente aumento delle facoltà assunzionali per il costo medio equivalente del profilo oggetto di mobilità.

A tal fine il MUR ha fornito le seguenti informazioni:

  • pensionamenti sono circa 450
  • tali pensionamenti liberano risorse per circa 26 milioni di euro che ordinariamente costituirebbe il budget assunzionale (ivi compresi i posti destinati alla mobilità)
  • tenuto conto della riduzione del 25% prevista dalla legge di bilancio 2025 il budget assunzionale per l’anno accademico 2025/26 è pari a circa 19 milioni di euro.

La proposta del MUR

Il MUR ha proposto in sede di confronto nazionale la discussione di una tabella di valutazione che prevede quanto segue.

Docenti

TITOLI DI SERVIZIO, DI STUDIO E PRECEDENZE

Punteggio massimo complessivo: 200 punti

 (la proposta prevede la sostanziale conferma con alcune modifiche della precedente tabella di valutazione allegata ai verbali di confronto degli scorsi anni)

VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA ARTISTICA E PROFESSIONALE

Punteggio massimo complessivo: 800 punti

La valutazione dell’esperienza artistica e professionale deve essere effettuata in conformità alle esigenze, rispettivamente, della ricerca e dell’offerta formativa dell’istituzione che ha emanato il bando, con riferimento ai posti resi disponibili per la mobilità. I bandi definiscono il punteggio minimo e massimo attribuibile all’esperienza artistica e professionale, unitamente ai relativi criteri di valutazione.

Personale Tecnico Amministrativo

TITOLI DI SERVIZIO, DI STUDIO E PRECEDENZE

Punteggio massimo complessivo: 250 punti

VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA LAVORATIVA, DELLE ATTITUDINI E DEL PROFILO PROFESSIONALE

Punteggio massimo complessivo: 750 punti

Per ciascuna qualifica, la commissione procede alla valutazione facendo riferimento alle specifiche professionali contenute nell’allegato I al contratto collettivo 2019/2021, con riguardo alle esperienze riportate nel curriculum allegato alla domanda. La valutazione può avvenire anche previo colloquio individuale, se previsto dal bando di mobilità.

La valutazione delle attitudini, nonché dell’esperienza lavorativa, deve essere coerente con il contesto e le funzioni da svolgere nell’ambito dell’organizzazione dell’istituzione che ha pubblicato il bando.

La posizione della FLC CGIL

Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà alla proposta avanzata del MUR: una discrezionalità fuori misura e la frammentazione delle procedure creano le condizioni ambientali per comportamenti poco trasparenti che innescheranno inevitabilmente un ampio contezioso.

Premessa la netta contrarietà all’eliminazione del diritto alla mobilità nazionale, abbiamo chiesto, tra l’altro:

  • il rispetto delle prerogative del CCNL a fronte dell’improvvida invasione normativa del DPR 83/24,
  • l’obbligo anche per i docenti di far precedere la mobilità al reclutamento nel rispetto delle procedure concorsuali già bandite
  • disponibilità alla mobilità di tutti i posti liberi 
  • pubblicazione delle disponibilità iniziali, dei punteggi analiticamente assegnati agli aspiranti e degli esiti della mobilità in formato sia analitico che sintetico sul sito istituzionale del MUR 
  • obbligo per le istituzioni di utilizzare una piattaforma informatica nazionale gestita dal MUR
  • date uniche nazionali per tutte le procedure di mobilità
  • per i docenti, assegnazione di un punteggio non superiore a due annualità di servizio per il curriculum artistico
  • per i docenti, cura delle valutazioni connesse alle procedure di mobilità unicamente da parte delle strutture didattiche in qualità di responsabili dell’offerta formativa
  • per il personale TA, eliminazione totale del punteggio discrezionale

Appare evidente che le forzature del MUR si iscrivono in una nuova stagione di tagli e scarsità delle risorse che questo governo ha inaugurato anche per l’AFAM.

Le parti hanno concordato di proseguire il confronto il prossimo 4 giugno 2025.


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