Purtroppo le più nere previsioni dell’ultimo Comunicato FLC CGIL del 6 settembre scorso, si sono avverate.
Infatti, i primi provvedimenti di inquadramento dei vincitori dei Bandi art. 54 riportano come decorrenza giuridica ed economica il 1 gennaio 2024. È oramai evidente che sarà così anche per tutti gli inquadramenti del personale Tecnico ed Amministrativo, le cui graduatorie definitive sono state o verranno pubblicate nel 2024.
La FLC CGIL stigmatizza con forza la sconsiderata decisione dell’Amministrazione di riservare un diverso trattamento alle lavoratrici e ai lavoratori delle graduatorie pubblicate nel 2024 rispetto a quelli inseriti in quelle pubblicate nel 2023, pur a fronte dello stesso Bando. La FLC CGIL ribadisce che questo trattamento è ingiusto e discriminatorio perché riservato a lavoratori che hanno regolarmente adempiuto a quanto previsto dal Bando e sono totalmente incolpevoli delle lungaggini burocratiche che hanno accompagnato lo svolgimento dei Concorsi. Discriminatorio anche rispetto al fatto che tutti i vincitori dei Bandi ex art.15, sono/saranno inquadrati dal 1 gennaio 2023 qualunque sia la data di pubblicazione della graduatoria definitiva.
La FLC CGIL aveva chiesto un atto di coraggio all’Amministrazione per difendere i diritti di coloro che lavorano tutti i giorni per il buon funzionamento dell’Ente, ma la decisione ultima dei Vertici del CNR, evidentemente preoccupati da questioni diverse dalla valorizzazione del personale, non lo è stata e non ha tenuto conto delle nostre ripetute osservazioni.
La FLC CGIL, come sempre a fianco e a tutela di tutto il personale coinvolto, è decisa a cercare in tutte le sedi possibili, anche legali, soluzioni diverse che possano riconoscere al personale i suoi diritti. A tal fine, ha già interpellato i propri avvocati per verificare la fattibilità di un eventuale contenzioso giudiziario e nel caso informerà tutti gli interessati.