Da informazioni ufficiose, risulta che gli emendamenti proposti al DL 9 agosto 2024, n. 113 recante “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico” sarebbero stati dichiarati inammissibili dai presidenti delle commissioni del Senato incaricate dell’istruttoria relativa alla conversione in legge del decreto stesso.
Si tratta, se confermata, di una decisione gravissima non solo perché, secondo il regolamento del Senato, il Presidente di Commissione “può stabilire la inammissibilità di emendamenti privi di ogni reale portata modificativa, e non è questo il caso, ma soprattutto perché dimostra chiaramente che la maggioranza di governo non ha alcuna intenzione di dare risposte concrete alle istanze di decine di migliaia di docenti precari e alla necessità urgente di implementazione e stabilizzazione degli organici del personale ATA.
È inoltre stata respinta la proposta di spostare i costi delle supplenze brevi e temporanee nel capitolo spese fisse e ricorrenti per dare maggiori certezze retributive al personale a tempo determinato.
È un pessimo preludio della legge di bilancio, in quanto mostra il vero volto del governo in carica che sulla scuola statale fa propaganda, ma non intende investire alcunché.
La FLC CGIL rivendica l’equità delle proposte avanzate e metterà in atto ulteriori iniziative, compresa la riproposizione degli emendamenti nei prossimi vettori normativi, affinché il Parlamento adotti provvedimenti migliorativi del sistema scolastico e delle condizioni di lavoro del personale docente e ATA.
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