Nel corso dell’incontro svoltosi in data 26 settembre 2024 tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e sindacati firmatari del CCNL è stata sottoscritta l’ipotesi di CCNI sui criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” (FMOF) relativa all’anno scolastico 2024/2025.
Le risorse complessivamente a disposizione sono 847.360.000 euro, circa 46,5 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Il CCNI tiene conto delle novità introdotte con il CCNL 2019/21 che ha ricondotto alla contrattazione diverse materie precedentemente regolate tramite decreto prevedendo nuovi compensi ed indennità per il personale scolastico.
Tra le novità più importanti segnaliamo:
- l’incremento del fondo d’istituto a beneficio del pagamento delle ore di formazione dei docenti (eccedenti le 40h+40h);
- la valorizzazione dei docenti (di ruolo e supplenti) che hanno prestato servizio in scuole situate nelle aree socialmente disagiate per almeno tre anni continuativi;
- regolazione dell’indennità di disagio ai docenti (di ruolo e supplenti) che prestano servizio nelle piccole isole;
- l’introduzione di un compenso (massimo 800 euro) per riconoscere il disagio degli AT delle scuole del primo ciclo impegnati su numerose scuole;
- un compenso (da parametrare alla posizione economica di 700 euro) per i collaboratori scolastici con incarico per l’assistenza agli alunni, specie dell’infanzia e con disabilità;
- l’incremento dell’indennità parte variabile dei DSGA.
L’importo del Fmof spettante alle singole scuole per l’anno in corso sarà comunicato a breve.
Contratto integrativo per utilizzo economie anni precedenti
Nel corso dell’incontro è stata avviata la discussione per distribuire le economie relative agli esercizi finanziari degli anni precedenti pari a circa 31 mln di euro.
Con apposita dichiarazione condivisa tra le parti, si è convenuto di finalizzare le risorse disponibili principalmente alle seguenti voci:
- incremento del fondo d’istituto per retribuire le ore formazione dei docenti e degli incarichi specifici Ata;
- riconoscimento di un compenso una tantum al personale Ata;
- rivalutazione indennità parte variabile DSGA;
- incremento fondo valorizzazione docenti in servizio in contesti disagiati;
- estensione indennità di disagio al personale Ata che lavora nelle piccole isole.
Importante l’impegno acquisito in base al quale il Ministero si è reso disponibile ad accompagnare l’applicazione di questo CCNI con lo strumento delle FAQ, da condividere con le parti firmatarie, al fine di facilitare il lavoro delle scuole e delle RSU.
Su questo a breve si aprirà la trattativa
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