Il 20 settembre 2024 è ripresa la trattativa tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e sindacati firmatari del CCNL per definire l’ipotesi di CCNI sui criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” (FMOF) relativo all’anno scolastico 2024/2025.
In apertura di riunione il Dott. J. Greco, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del MIM, ha ribadito l’importanza di concludere entro settembre la trattativa per consentire alle scuole di avere quanto prima contezza delle risorse a disposizione per programmare le attività didattiche e retribuire il personale coinvolto previa contrattazione di scuola.
Ha quindi illustrato la bozza del testo dell’accordo anche sulla base delle proposte emerse nel precedente incontro del tavolo contrattuale e che tiene conto delle novità introdotte con il CCNL 2019/21.
Diversi i punti su cui è stata registrata una sostanziale convergenza:
- aumento delle risorse del Fmof (di circa 40 mln di euro);
- introduzione di un compenso (massimo 800 euro) per riconoscere il disagio degli AT delle scuole del primo ciclo impegnati su numerose scuole;
- previsto un compenso (che non sia inferiore a 700 euro) per i collaboratori scolastici con incarico per l’assistenza agli alunni, specie dell’infanzia e con disabilità;
- definizione dei criteri per valorizzare i docenti (di ruolo e supplenti) che hanno prestato servizio in scuole situate nelle aree socialmente disagiate per almeno tre anni continuativi;
- definizione dei criteri per riconoscere l’indennità di disagio al personale che presta servizio nelle piccole isole;
- incremento dell’indennità parte variabile dei DSGA.
Utilizzo economie Fmof
Nel corso dell’incontro è stato inoltre comunicato che sono disponibili ulteriori 31 milioni di euro quali economie relative agli esercizi finanziari 2022 e 2023. Con queste risorse il tavolo ha convenuto sarà possibile far fronte ad alcune esigenze molto importanti come l’incremento delle risorse per pagare le ore eccedenti svolte dai docenti in sostituzione dei colleghi assenti, riconoscere al personale Ata (compresi i DSGA) un compenso una tantum per retribuire le indennità dovute loro a partire dal maggio 2024, data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale, ulteriore rivalutazione dell’indennità DSGA anche sulla base delle economie relative alle operazioni di dimensionamento scolastico.
La conclusione della trattativa è prevista per la prossima settimana.
clicca qui per andare all'articolo originale