Iscrizioni scuola 2025/2026: presentazione delle domande dall’8 gennaio al 31 gennaio 2025

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Il 26 novembre 2024 il Ministero dell’Istruzione ha convocato le organizzazioni sindacali per illustrare la bozza di nota annuale sulle iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026.

Durante l’incontro, il Ministero ha illustrato i contenuti della circolare per le iscrizioni, che fornisce le indicazioni su termini e modalità per la presentazione delle domande relative alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2025/2026.

Le domande di iscrizione online devono essere presentate dalle ore 8:00 del giorno 8 gennaio 2025 alle ore 20:00 del 31 gennaio 2025.

La procedura online sarà accessibile dal sito utilizzato dallo scorso anno, quindi i genitori e gli esercenti la responsabilità genitoriale (affidatari, tutori) possono accedere al sistema di iscrizioni online all’interno della Piattaforma Unica, sezione “Orientamento”, utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

Istituzioni scolastiche coinvolte

Il sistema Iscrizioni online si applica alle classi iniziali dei percorsi di studio di ogni grado.

Sono escluse dal sistema di iscrizione online la scuola dell’infanzia ove si prevede, ancora, la modalità cartacea, oltre a tutte le scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano, l’istruzione per gli adulti (oggetto di successiva comunicazione), le classi terze dei licei artistici, il percorso di specializzazione per “Enotecnico” degli istituti tecnici del settore tecnologico a indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, articolazione “Viticoltura ed enologia”, gli alunni/studenti in fase di preadozione, per i quali l’iscrizione è effettuata dalla famiglia affidataria direttamente presso l’istituzione scolastica prescelta.

Per le scuole paritarie e i percorsi IeFP, siano essi erogati da Istituti professionali e/o Centri di formazione accreditati dalle Regioni, occorre verificarne l’adesione alla modalità telematica.

La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica si esercita all’atto dell’iscrizione nella classe prima, mediante l’apposita sezione online. Tale scelta ha valore per l’intero corso di studi, fatto salvo il diritto soggettivo di operare una modifica a partire dall’anno scolastico successivo. Alle opzioni, per chi non intende seguire lo specifico insegnamento, si accede tramite un’apposita funzionalità del sistema “Iscrizioni online” tra il 31 maggio e il 1° luglio 2025 utilizzando le credenziali di identità digitale.

Per le scuole primarie e secondarie è possibile indicare in subordine alla scuola di prima scelta altre due opzioni; l’ultima scuola che tratta la domanda di iscrizione, qualora sia impossibilitata ad accoglierla in quanto eccedente rispetto ai posti rimasti disponibili, è tenuta, con il supporto dell’Ufficio di ambito territoriale, ad affiancare la famiglia nell’individuazione di una diversa istituzione scolastica idonea e ad accertarsi che il procedimento si concluda con l’effettiva iscrizione dell’alunno/studente.
Tale responsabilità ricade in capo alle scuole e agli Uffici di ambito territoriale anche in caso di impossibilità di accoglimento, per mancata disponibilità di posti, di richieste effettuate in corso d’anno.

Percorsi a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado

La nota ha confermato quanto già previso per l’anno scolastico 2024/25 in funzione dell’adeguamento, alle novità previste dall’entrata in vigore del decreto ministeriale 1° luglio 2022, n. 176 con il quale sono stati disciplinati i nuovi percorsi a indirizzo musicale.

Nelle scuole dell’infanzia, per le quali può essere presentata un’unica domanda cartacea, resta l’indicazione di attivare, da parte degli Uffici di ambito territoriale, d’intesa con le Amministrazioni comunali interessate, opportune misure di coordinamento tra le scuole statali e le scuole paritarie che gestiscono il servizio sul territorio, per equilibrare il più possibile il rapporto domanda-offerta. L’eventuale impossibilità di accoglimento delle domande deve essere comunicata agli interessati, tempestivamente e con adeguata motivazione, al fine di consentire l’opzione verso altra scuola.

LE NOSTRE OSSERVAZIONI E RICHIESTE

Scuola dell’Infanzia

 La domanda rimane cartacea dopo anni in cui il ministero “promette” un adeguamento della procedura online anche per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia.

La FLC CGIL ha nuovamente richiesto di conoscere le ragioni di questa mancanza che evidentemente non è ascrivibile a problemi tecnici-informatici e reiterato la necessità di uniformare le procedure.

Inoltre, sull’ammissione di bambini alla frequenza anticipata, la FLC CGIL ha posto il tema degli organici dei collaboratori scolastici, in numero sottostimato per accogliere questi alunni e rispondere ai loro bisogni e alle loro reali esigenze.

Iscrizioni ai percorsi quadriennali sperimentali della filiera tecnologico-professionale

La FLC CGIL ha sottolineato che il rinvio di informazioni sulle eventuali nuove candidature rappresenta un aspetto di criticità, infatti, il “tempo utile” non è solo quello dell’iscrizione effettiva, ma anche quello degli “open day”, delle riflessioni e dei confronti che orientano ragazzi e famiglie. Ancora una volta sul tema della filiera il percorso si dimostra forzato e difficoltoso.

Iscrizioni alla prima classe del liceo del Made in Italy

Anche quest’anno sul Liceo Made in Italy, nessun contributo utile alla scelta di famiglie e studenti, infatti anche il decreto del Presidente della Repubblica di adozione del regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del made in Italy è in corso di emanazione.

La FLC CGIL ha posto al ministero la richiesta di conoscere le procedure con cui verranno gestiti gli organici, la formazione delle classi e se saranno rispettati i numeri degli iscritti previsti dal DPR 81/09.


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