Abbiamo già denunciato la scelta del Ministero di sovrapporre l’aggiornamento delle graduatorie Docenti e del Personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (ATA), il cui effetto è stato quello di sovraccaricare le segreterie scolastiche che, nei mesi di luglio e agosto, si stanno facendo carico delle complesse procedure per consentire il 1° settembre prossimo l’utilizzo delle suddette graduatorie e il conferimento delle supplenze da parte degli uffici territoriali e delle stesse scuole.
Oggi, a meno di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, ancora non abbiamo il calendario delle complesse operazioni e per l’apertura di tutte le procedure relative alle assunzioni del personale docente e ATA.
Inoltre, non si potrà nominare su tutti i posti vacanti e disponibili ma all’incirca solo su un terzo, in quanto i ruoli autorizzati per il personale docente nella nostra Regione sono 3286, pochissimi rispetto alle esigenze. Non si conosce ad oggi la distribuzione dei posti sulle singole classi di concorso, solo in queste ore assistiamo alla pubblicazione delle graduatorie, questo genera una situazione di generale incertezza che risente delle gravi carenze nelle procedure concorsuali.
Ad oggi mancano ancora i dati sull’organico di fatto del personale ATA (le scuole non sanno ancora di quale effettivo organico potranno disporre per garantire da un lato la sicurezza dall’altro l’agibilità delle segreterie).
A questo si aggiunge il fatto che, in un recente decreto, si prevede complessivamente la sottrazione alle scuole, a livello nazionale, di 965 posti che verranno messi a disposizione delle amministrazioni territoriali scolastiche senza che possano esser sostituiti.
Non sappiamo quale impatto si avrà in Emilia Romagna e quindi sulle singole province, perché ad oggi non ne conosciamo l’entità.
Quello che è certo è il fatto che le scuole, già in forte sofferenza, saranno ulteriormente penalizzate e gravate da incombenze insopportabili.
Infine, mai come ora i dati, che sempre vengono richiesti dalla nostra organizzazione, sono indisponibili; questa scarsa trasparenza impedisce ogni utile valutazione ed evidenzia un atteggiamento poco collaborativo dell’amministrazione da cui però non ci lasciamo trasportare. Basti pensare che a pochi giorni dall’inizio della scuola non siamo a conoscenza del dato relativo agli studenti iscritti alle scuole dell’Emilia Romagna!
La scuola merita politiche serie, più attenzione e scelte coraggiose, a partire dagli investimenti che continuano a mancare, a differenza degli annunci.
L’unica certezza sono le incertezze con cui partirà il nuovo anno scolastico e alle quali sopperirà, come sempre e ancora una volta, il senso di responsabilità del personale scolastico.
Con una mano si toglie e con l’altra pure. Autonomia differenziata, dimensionamento scolastico, riduzione del personale, carenza di adeguata programmazione, anche nella gestione della complesse procedure d’avvio dell’anno scolastico, i mancati investimenti sugli organici, il numero degli alunni per classe sono solo alcuni dei titoli che stanno atrofizzando la scuola, impoverendola.
La FLC continuerà nella difesa della Scuola della Costituzione per respingere il tentativo del Ministro Valditara di ridurne il perimetro pubblico.
clicca qui per andare all'articolo originale