Dopo le ordinanze presidenziali del TAR Lazio del 14 agosto scorso che, com’è noto, hanno bloccato le procedure di assunzione di 519 dirigenti scolastici alla graduatoria nazionale del concorso riservato, costringendo l’amministrazione ad affidare in reggenza ulteriori 519 sedi, il 5 settembre scorso si è svolta la prima camera di consiglio durante la quale il tribunale amministrativo ha discusso, senza però riunificarli, i diversi ricorsi contro la procedura concorsuale.
All’udienza erano presenti, oltre all’Avvocatura Generale dello Stato e ai legali dei ricorrenti, anche le parti che si sono costituite ad opponendum, fra le quali la FLC CGIL con l’ufficio legale nazionale a tutela dei suoi iscritti, sostenendo il diritto ad essere immediatamente assunti di coloro che hanno svolto e regolarmente superato la procedura riservata, secondo quanto previsto da una norma e da un decreto attuativo.
Sabato 7 settembre con la pubblicazione di una prima ordinanza e, ieri, 9 settembre con altre due decisioni nel merito, analoghe alla precedente, il TAR Lazio ha revocato i decreti cautelari che avevano sospeso la procedura concorsuale, riconoscendo la fondatezza delle motivazioni delle controparti costituitesi in giudizio e sostanzialmente la regolarità della procedura di reclutamento avviata con il concorso riservato.
Alla luce degli esiti dei pronunciamenti del TAR Lazio la FLC CGIL chiede al Ministero di procedere con urgenza ad assicurare ad ognuna delle 519 scuole un dirigente scolastico titolare e alle loro scuole di provenienza un docente supplente annuale.
clicca qui per andare all'articolo originale