L’incredibile vicenda della sede Istat di via Depretis 74/b – parte III

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Di seguito il terzo comunicato in poche settimane, riguardante la manutenzione della sede di via Depretis 74/b, una delle due palazzine di proprietà dell’Istat (insieme a quella di viale Liegi), che non sembra proprio essere al centro delle priorità dell’amministrazione.


L’incredibile vicenda della sede di via Depretis 74/b – parte III: i condizionatori

Dopo le repentine chiusure di aprile della sede di Contabilità Nazionale, è di nuovo emersa la questione (che rispunta fuori ad ogni cambio stagione da due anni) dei condizionatori rotti al secondo e al quarto piano della sede. 

E ancora una volta l’amministrazione, dopo aver trascurato il problema per diversi mesi, sta – solo ora – pensando di tamponare il disagio (considerando le temperature record di questi giorni a Roma) concedendo a pioggia codici 605 (lavoro agile “straordinario”) e rimediando spazi improbabili: due mesi fa le stanze X Space del progetto fallito di desk sharing a via Balbo 16, oggi quelle dell’ex LabInn (ex Datashop), dismesso da tempo. Viste le perplessità del personale, forse si installeranno i pinguini nelle stanze… meglio di niente, ma i lavoratori e le lavoratrici della Contabilità nazionale, tornati in sede dopo due anni di lavori che hanno lasciato inalterati alcuni problemi storici della sede, vorrebbero postazioni di lavoro certe dove recarsi, e quindi potere scegliere liberamente se lavorare a distanza o in presenza, in base alla programmazione delle loro attività e non per rispondere a continue improvvise emergenze logistiche. 

Sono mesi che la FLC CGIL chiede, anche unitariamente con le altre organizzazioni sindacali, un confronto con la DCAP e il servizio LOG sulla gestione delle sedi dell’Istat, romane e territoriali. Questo confronto viene continuamente rinviato, ma nessuno dei problemi è stato nel frattempo risolto, a cominciare da quello della sede di Tuscolana, dove la mensa è un miraggio nonostante le promesse e le task force, e dove nel frattempo si è inserita la possibilità di una chiusura più o meno lunga per lavori antisisma, sulla quale continua a non esserci nessun aggiornamento. Continua il silenzio sulla sede di Piazza Marconi, nessuna speranza di una modifica delle prescrizioni ultradecennali dei vigili del fuoco su via Balbo 16 (nonostante gli infiniti lavori nella sede), nessuna informazione sullo stabilimento Miami di Ostia, dove è iniziata la stagione estiva, ma a differenza degli ultimi anni non è uscito nessun comunicato sulla Intranet che avvisa sulle “condizioni agevolate per il personale Istat”.

FLC CGIL ISTAT, 19 giugno 2024


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