Con la recente sentenza n. 16715 del 17.06.2024 la Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – ha sancito definitivamente il diritto dei docenti precari ad ottenere la monetizzazione per le ferie non godute.
In particolare, ha stabilito che: “Il docente a tempo determinato che non ha chiesto di fruire delle ferie durante il periodo di sospensione delle lezioni ha diritto all’indennità sostitutiva. A meno che il datore di lavoro dimostri di averlo inutilmente invitato a goderne, con espresso avviso della perdita, in caso diverso, del diritto alle ferie e alla indennità sostitutiva”.
Inoltre, in tale sentenza la Suprema Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui deve escludersi che i docenti non di ruolo possano essere considerati automaticamente in ferie, in assenza di loro richiesta o di provvedimento esplicito del dirigente scolastico, durante i giorni di sospensione delle lezioni definiti dai calendari scolastici regionali (ad esclusione di quelli destinati agli scrutini, agli esami di Stato e alle attività valutative) di cui al comma 54 dell’art. 1 della legge n. 228 del 2012.
Tale sentenza, pertanto, ha confermato l’illegittimità della condotta tenuta dalle istituzioni scolastiche mediante la quale i docenti precari vengono collocati in ferie d’ufficio durante i periodi di sospensione delle lezioni.
La FLC CGIL Napoli, pertanto, ha deciso di avviare una campagna vertenziale rivolta a tutti i docenti precari che non abbiano richiesto le ferie o che siano stati illegittimamente collocati in ferie d’ufficio, al fine di far ottenere loro la giusta indennità sostitutiva.
A tal fine sarà necessario presentare un atto stragiudiziale di diffida e costituzione in mora, anche per interrompere i termini di prescrizione, che sarà inviato dal nostro legale al Ministero dell’Istruzione e del Merito in nome e per conto di tutti gli iscritti interessati all’azione giudiziaria.
Possono aderire al ricorso tutti i docenti precari che abbiano stipulato, negli ultimi 10 anni, contratti di supplenza fino al 30 giugno.
Il ricorso è GRATUITO per gli iscritti alla FLC CGIL Napoli, salvo il pagamento del contributo unificato nel solo caso di reddito imponibile a fini IRPEF, su base familiare, superiore ad € 38.514,03.
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