Si è svolto venerdì 27 giugno 2025 presso il Ministero dell’Istruzione, un incontro per rilanciare il tavolo tecnico sulle semplificazioni amministrative alla presenza del Capo Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale, dott. Minnella.
Il precedente incontro risale ormai al 2023.
L’incontro che, ricordiamo, era stato richiesto dalla FLC CGIL, aveva lo scopo di affrontare i problemi che più assillano i lavoratori delle segreterie scolastiche, i Dirigenti Scolastici e i Direttori dei servizi.
E i problemi sono i seguenti: estromissione di passweb dalle scuole, rivalse INPS, adempimenti relativi ai flussi di cassa, deposito alla Corte dei Conti dei conti giudiziali degli agenti contabili, problematica relativa ai viaggi d’istruzione e relativi monitoraggi, verifiche delle procedure avviate dagli UUSSRR su PON/FESR, sulla legge 440 e PNRR, necessità di una proroga dei contratti per il PNRR, mancato supporto per la complessità della gestione delle attività legate al PNRR nonché le difficoltà legate all’applicazione del codice degli appalti nelle scuole.
Di tutte queste problematiche pubblichiamo un promemoria.
L’Amministrazione ha parlato di tutt’altro, cioè delle semplificazioni digitali che essa sta elaborando ma che non hanno un impatto reale e immediato sulle condizioni di lavoro delle segreterie scolastiche.
L’amministrazione ha fatto il seguente elenco dei progetti completati: le piattaforme digitali per famiglie e studenti, i sistemi integrati per l’accesso semplificato tramite SPID e CIE, le notifiche automatizzate, la gestione digitale delle immissioni in ruolo e la firma elettronica avanzata (FEA) per il personale scolastico, oltre a strumenti di supporto per il PNRR e piattaforme innovative per il crowdfunding scolastico, cruscotti informativi per le direzioni generali e miglioramenti significativi nei sistemi informatici scolastici.
Altri sono in corso di elaborazione: la creazione del fascicolo digitale del dipendente, l’interoperabilità tra anagrafi per facilitare le procedure concorsuali, la digitalizzazione della gestione degli acquisti e del contenzioso scolastico, nonché l’implementazione di sistemi avanzati di governance dei dati per il supporto decisionale delle direzioni scolastiche.
A questi si affiancano altri progetti: dalla semplificazione della procedura per i perdenti posto, allo sviluppo di un algoritmo basato su intelligenza artificiale per la programmazione dei turni del personale ATA. È inoltre in fase avanzata la realizzazione della “scrivania digitale” per le segreterie, un cruscotto unificato per la gestione delle scadenze, così come l’introduzione dei digital badge per certificare le competenze del personale scolastico, riducendo la richiesta di documentazione pregressa. Infine il progetto sulla fattibilità di uno SPID professionale per il personale scolastico che possa essere usato per accedere a servizi ministeriali e piattaforme senza dover utilizzare credenziali personali.
Per quanto riguarda passweb, da un incontro informale con l’INPS sarebbe scaturita l’dea di una nuova piattaforma per la gestione automatizzata dell’ultimo miglio pensionistico, comprensiva di simulazioni individuali, della semplificazione della gestione contributiva pre-2004 attraverso l’acquisizione diretta dei dati da parte dell’INPS, di una piattaforma che sostituirà i file excel per la raccolta delle domande di cessazione, anche allo scopo di rafforzare la programmazione degli organici.
Il Capo Dipartimento ha inoltre proposto la creazione di gruppi di lavoro con compiti e scadenze per garantire un processo di semplificazione efficace e partecipato.
A partire da settembre è prevista un’intensificazione degli incontri operativi, con una programmazione degli interventi e un monitoraggio trimestrale degli avanzamenti.
La FLC CGIL ha espresso apprezzamento per il lavoro che la Direzione sta svolgendo ma, per quanto riguarda le questioni che abbiamo posto sul tappeto, ha rilevato come la comunicazione del Capo Dipartimento sulla situazione PASSWEB sia stata del tutto insoddisfacente.
Infatti, nella sostanza si tratta di un rinvio a settembre. Abbiamo ricordato che non serve una semplificazione delle procedure, è necessario invece che la competenza sia completamente allontanata dalle segreterie perché i lavoratori della scuola non sono dipendenti dell’INPS, i dirigenti scolastici non gestiscono le risorse umane strumentali e finanziarie volte a evadere le pratiche che sono sempre state dell’INPS.
La FLC CGIL ha messo in evidenza che nessun avanzamento reale c’è stato sulle problematiche sollevate da tempo che riguardano una serie di questioni ancora irrisolte quali sono quelle che abbiamo elencate sopra e che sono state notificate da tempo al Ministero.
Abbiamo inoltre ricordato la necessità di dare seguito agli impegni contrattuali relativamente alla distribuzione delle economie del FMOF degli anni precedenti e ribadito che se si vogliono risolvere veramente i problemi di funzionalità amministrativa a scuola si devono assumere i 33.000 ATA precari (30% dell’organico) che attualmente lavorano nelle scuole.
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ARGOMENTI OGGETTO DI RELAZIONI SINDACALI E DI INZIATIVA ANCHE NORMATIVA CONCERNENTI IL PERSONALE DOCENTE E ATA
- Apertura della trattativa per la stipula del CCNI relativo alla definizione dei criteri per la distribuzione alle scuole delle economie FMOF derivanti dagli anni precedenti. A questo proposito si veda la dichiarazione congiunta sindacati-Mim allegata al CCNI FOMF 2024/2025 (priorità e finalità dell’utilizzo).
- Apertura del tavolo di confronto in materia di semplificazione amministrativa e di sburocratizzazione del lavoro docente. Riveste, fra tutte, priorità assoluta la materia delle cessazioni del personale scolastico al fine di introdurre soluzioni strutturali che alleggeriscano il lavoro delle segreterie obbligate ad usare la piattaforma Passweb dell’Inps.
A questo proposito si veda anche la dichiarazione MIM/sindacati allegata all’ipotesi di CCNI stipulata il 18 dicembre scorso in attuazione del DL 160/2024 che ha stanziato specifiche risorse per il solo a.s. 2024/2025 per riconoscere l’aggravio di lavoro delle segreterie derivante dall’utilizzo di Passweb.
Si sottolinea che le Organizzazioni sindacali, comunque certamente la FLC Cgil, hanno accettato di sottoscrivere questa parte dell’accordo in quanto tale operazione veniva limitata ad un anno e in quanto, dunque,assolutamente provvisoria La contrarietà fortissima del personale delle segreterie, ma anche degli stessi Dirigenti scolastici e DSGA che si sentono gravati di una responsabilità amministrativa e contabile che a loro non spetta, non ci consente di accettareproroghe facendo diventare permanente ciò che è stato pensato e accettato provvisorio.
Da ciò anche la necessità che venga costruito per tempo un percorso di interlocuzione proficuo con MEF e INPS affinché questa annosa questione venga sciolta con l’allontanamento dell’incombenza dalla scuola. - Va trovata una soluzione sostenibile per le scuole agli adempimenti recentemente richiesti di comunicazione dei flussi di cassa. Si tratta di un aggravio per le segreterie che già inseriscono nel sistema di gestione amministrativo contabile i dati relativi al flusso di cassa. Il regolamento di contabilità delle scuole prevede un piano dei conti specifico e diverso da quello previsto per le Pubbliche Amministrazioni e attribuisce al MIM il compito di provvedere all’armonizzazione dei sistemi.
- Seppure limitatamente al Lazio è stata recentemente richiesta dall’USR alle scuole la presentazione e il deposito alla Corte dei Conti dei conti giudiziali degli agenti contabili (DSGA) operanti presso le Istituzioni scolastiche regionali. Si tratta dell’accertamento del carico, rappresentato dalle consistenze all’inizio dell’esercizio finanziario e dalle nuove introduzioni nel corso dell’esercizio e della differenza con lo scarico dei beni acquisiti al patrimonio. Anche in questo caso si tratta di dati presenti nel Conto Consuntivo della scuola che il sistema di contabilità del Ministero conosce e che dovrebbero essere trasmessi, se ritenuto indispensabile, dal sistema informatico, senza gli inutili aggravi di lavoro che deriverebbero dalla trascrizione di dati e dalla produzione di ulteriori documenti.
- Mancata informativa sulla definizione del D.I. per l’estensione della “card docenti” da attribuire al personale con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto, in attuazione delle disposizioni previste dalla legge di bilancio 2025.
- Necessità di un intervento normativo per destinare al FMOF le economie dei fondi stanziati dalla legge di bilancio 2022 per la riforma degli ordinamenti Ata, ma finora non utilizzati stante il ritardo con cui si attueranno tali ordinamenti che, appunto, avranno decorrenza dal 1 settembre 2026. Le economie servirebbero a compensare “una tantum” gli incarichi aggiuntivi del personale Ata come ad esempio l’assistenza agli alunni con disabilità, indennità di disagio degli Assistenti Tecnici, indennità di direzione dei dsga. Si sottolinea che tali fondi, lasciati inutilizzati, sarebbero una perdita secca in termini salariali, sia pur limitatamente ad un anno, per il personale che, collocato nella fascia bassa delle retribuzioni, è quello che più soffre per la mancata tempestiva applicazione delle clausole contrattuali.
- Con l’occasione si segnala che stanno emergendo in maniera preoccupante i primi interventi, provenienti da più soggetti (Autorità di gestione dei PON, revisori dei conti, ispezioni amministrative disposte dagli Uffici Scolastici Regionali), di verifica delle procedure di acquisto di beni e servizi da parte delle scuole con finanziamenti della Legge 440, dei PON e del PNRR. Tali interventi si concludono con la dichiarazione di inammissibilità delle spese sostenute per somme ingenti sulla base di una valutazione burocratica che non tiene conto delle effettive capacità di gestione degli uffici ammnistrativi delle scuole.
- In continuità con quanto sopra permane l’assoluta necessità di dare continuità al lavoro delle segreterie scolastiche in merito al PNRR. Per fare questo occorre prolungare i contratti del personale ATA e in particolare di quello amministrativo. Senza questo personale le scuole non ce la possono fare ad evadere tutto ciò che è connesso all’implementazione del PNRR, che, ricordiamolo non scade ad ogni fine di anno scolastico ma impone atti continuativi soprattutto in relazione alle scadenze fissate dal Ministero che segue a sua volta quelle fissate dall’Europa. Bisogna prendere atto che la scadenza del PNRR è il 2026.
- Altra grande questione è il vero funzionamento del SIDI. Il SIDI non funziona e da ciò i guai. E’ da anni che si dice che occorrono 50 milioni di euro per rendere funzionale il SIDI. Ma le parole rimangono parole. Da ciò il fatto che si ricorre ai privati pagando fior di quattrini per gli applicativi. Da ciò la duplicazione degli atti che invece sono già a disposizione del Ministero o che dovrebbero essere a disposizione del SIDI da cui gli altri Enti possono estrarre quanto necessario.
- Sulle procedure di acquisto dei servizi necessari ai viaggi di istruzione le scuole non si aspettavano l’ennesimo monitoraggio, ma la soluzione da parte del MIM del problema nel modo che l’ANAC aveva segnalato formalmente al MIM lo scorso dicembre 2024. La soluzione indicata dall’ANAC prevedeva l’individuazione degli USR quali stazioni appaltanti e non già la soluzione che appare nella nota che chiede alle scuole i dati sui viaggi effettuati annunciando una collaborazione con CONSIP.
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