Carta docente, il Tar Toscana al ministero: «Eseguire sentenza favorevole a precaria»

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A cura della FLC CGIL Toscana

Il Tar Toscana dà ragione alla FLC CGIL di Prato e agli insegnanti a tempo determinato ai quali il Tribunale di Prato aveva riconosciuto il beneficio della Carta docenti: le sentenze, pur essendo state notificate, a distanza di un anno non sono state ancora eseguite ,e i docenti, iscritti alla FLC CGIL hanno di nuovo dovuto affidarsi all’avvocato Isetta Barsanti Mauceri per veder riconosciute le loro ragioni. In sostanza, il Tar toscano ha accolto il ricorso per ottemperanza di una delle prime docenti che non ha riscosso ancora la Carta docente, nonostante la sentenza del giudice del lavoro vecchia di un anno.

La sentenza

In particolare, il Tar ha stabilito l’obbligo del ministero dell’Istruzione e del merito di provvedere a dare piena ed integrale esecuzione alla sentenza del Tribunale di Prato n.92 del 2023 entro sessanta giorni dalla comunicazione o, se anteriore, dalla notificazione della presente sentenza. Il Tar ha anche disposto il pagamento degli interessi legali dal dovuto e fino al saldo, e ha nominato il prefetto di Firenze «affinché, nel caso di inutile scadenza del termine assegnato, provveda all’esecuzione della richiamata sentenza entro i sessanta giorni successivi in via sostitutiva quale commissario ad acta».

«Un’altra vittoria della Flc Cgil di Prato a sostegno dei docenti precari della scuola, che neppure ricorrendo al giudice vedono riconosciute le proprie ragioni da un’Amministrazione che pur condannata rimane inerte», commenta Filomena Di Santo, segretaria generale Flc Cgil Prato.


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