È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 18 del 23 febbraio 2024 di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi (Milleproroghe). Alcuni passaggi, in particolare gli articoli 5 e 6, riguardano direttamente i settori della conoscenza.
Di seguito una sintesi:
Art. 5
(Proroga di termini in materia di istruzione e merito)
Comma 1. Finanziamento Accademia “I Lincei per la scuola”
Viene rifinanziata per il 2024 e per un ammontare di 250 mila euro la Fondazione «I Lincei per la scuola» al fine di sostenere l’attività a favore degli italiani nel mondo, relativa alla predetta Fondazione.
Comma 2. Modifiche al D.L. 22/2020
- GPS: si dispone che l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze per il biennio 2024/25 – 2025/26 sia disciplinato con Ordinanza Ministeriale. I successivi aggiornamenti avranno cadenza biennale. La norma raccoglie una richiesta della FLC CGIL: mantenere l’aggiornamento delle GPS con cadenza biennale e utilizzare anche nel prossimo biennio lo strumento dell’Ordinanza. La scelta consente di rinviare l’applicazione del nuovo Regolamento delle supplenze, che contiene gravi criticità che ricadrebbero sui docenti precari.
- PARERI CSPI: si proroga al 31/12/2024 la disposizione che detta i termini (sette giorni dalla richiesta del Ministro dell’Istruzione e del Merito) entro i quali il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) rende il proprio parere. Tali tempistiche, introdotte per la necessità di intervenire con urgenza durante la pandemia, comprimono la discussione e l’elaborazione dei pareri (sia durante i lavori delle commissioni e sia nei momenti di Adunanza plenaria.
Comma 3. Dimensionamento
Si consente alle regioni di derogare, ma solo per l’anno scolastico 2024/2025, fino al 2,5% delle scuole da tagliare. Le regioni potranno rivedere anche i piani già eventualmente approvati; tuttavia, senza che su queste scuole possano verificarsi trasferimenti o assunzioni di dirigenti scolastici e DSGA perché verranno date a reggenza con possibilità di esonero o di semiesonero per il docente vicario.
Comma 3 bis. Graduatorie ad esaurimento docenti
A partire dall’a.s. 2024/2025 l’aggiornamento delle graduatorie, divenute ad esaurimento è effettuato con cadenza biennale, consentendo così l’allineamento con il rinnovo delle GPS.
Comma 3 ter. Aggiornamento graduatorie d’istituto ATA
Viene prorogato di un anno, con decorrenza dalla sottoscrizione del CCNL, il termine per l’acquisizione delle certificazioni informatiche richieste per l’inserimento nelle graduatorie di istituto del personale ATA. Il termine vale anche per i nuovi inserimenti.
Comma 3 quater. Non obbligatorietà dei PCTO per l’ammissione all’esame di stato
Anche per l’anno scolastico corrente 2023/24 si conferma la previsione già introdotta nell’anno scolastico 2022/23 ai fini dell’ammissione agli Esami di Stato al termine del secondo ciclo di istruzione: si prescinde dal requisito per gli studenti interni della frequenza dei percorsi per le competenze trasversali e l’ orientamento (PCTO) e per i candidati esterni dalle attività assimilabili all’ alternanza scuola-lavoro. Le esperienze maturate nei PCTO possono costituire comunque parte del colloquio.
Articolo 6
Proroga di termini in materia di università e ricerca
Comma 1. Organo direttivo dell’ANVUR.
È prorogata da due a tre anni la vigenza dell’elenco, definito dal Comitato di selezione, per Ia nomina dei componenti dell’organo direttivo dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
Comma 2. Mutui per interventi di edilizia universitaria concessi dalla Cassa depositi e prestiti.
La scadenza per l’erogazione dei mutui concessi per interventi di edilizia universitaria dalla Cassa depositi e prestiti Spa è fissata al 31 dicembre 2024.
Comma 3. Esami di stato di abilitazione allo svolgimento di talune professioni.
Il termine relativo allo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio di alcune professioni è prorogato al 31 dicembre 2024.
Comma 4. Assegni di ricerca.
È prorogato al 31 luglio 2024 il termine per indire le procedure di conferimento degli assegni di ricerca.
Comma 5. Termine conclusione lavori Commissioni nazionali per l’abilitazione scientifica.
È previsto il posticipo al 15 febbraio 2024 del termine per la conclusione dei lavori delle Commissioni nazionali per l’Abilitazione Scientifica Nazionale.
Comma 6. Graduatorie Nazionali AFAM.
È prorogato di un ulteriore anno accademico e fino al 2024/25 il termine per l’utilizzo per l’attribuzione di contratti a tempo indeterminato e determinato, delle graduatorie nazionali ad esaurimento dei docenti precari dell’AFAM ex legge 143/04.
Comma 7. Reclutamento personale docente e ATA AFAM
Le procedure e le modalità per la programmazione previste dal Regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM adottato con il DPR 143/19 si applicano a decorrere dall’a.a. 2025/26.
La programmazione del reclutamento del personale è approvata dal consiglio di amministrazione su proposta del consiglio accademico entro il 31 dicembre 2024.
Sono prorogate di un anno, quindi a decorrere dall’anno accademico 2025/26, le abrogazioni previste dal medesimo citato Regolamento.
Comma 8. Reclutamento personale docente AFAM
Nelle more della piena attuazione del nuovo regolamento sul reclutamento, le istituzioni afam statali per gli anni accademici 2023/24 e 2024/25 possono assumere a tempo indeterminato docenti attingendo prioritariamente dalle graduatorie compilate dalle istituzioni statizzate per la stabilizzazione del personale e dalle vigenti graduatorie nazionali (ormai quasi del tutto esaurite) e, in subordine, mediante selezioni pubbliche per titoli ed esami. Conseguentemente le disposizioni di cui al DM 180/23 si applicheranno anche per l’anno accademico 2024/25.
Rispetto ai concorsi di sede viene introdotto per i vincitori l’obbligo di permanenza quinquennale nella sede di assunzione ai sensi dell’art. 35 comma 5 bis del decreto legislativo 165/01.
È inoltre prevista la proroga dei termini prescrizione contributiva per le Amministrazioni pubbliche (art. 1 comma 16 lettera a) e la soppressione dell’articolo del DL 75 che assegnava circa 30 milioni a Assoprevidenza per la promozione della previdenza complementare, restituendo pienamente le funzioni (e le risorse) al Comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare, ente terzo voluto dal Parlamento istituito nel 2011.
La FLC aveva proposto alcuni emendamenti che non sono stati accolti. In particolare:
- la proroga fino al 31 dicembre 2026 dei contratti del personale ATA assunti a supporto del “PNRR” e “Agenda Sud” con fondi interamente a carico del bilancio dello Stato
- la proroga dello smart working per i lavoratori fragili del settore pubblico così come avvenuto per i lavoratori dei settori privati
- il mantenimento degli organici dei dirigenti scolastici e DSGA per le istituzioni scolastiche che conserveranno l’autonomia per l’anno scolastico 2024-2025 a seguito delle deroghe inserite nei relativi piani regionali
- l’abrogazione del vincolo triennale di permanenza per i docenti neo-assunti al fine di superare le attuali limitazioni alla mobilità
- la proroga di ulteriori due anni scolastici del contingente previsto (100% dei posti) riservato alla mobilità interregionale
- l’abrogazione del vincolo triennale docenti neo-assunti e il superamento alle limitazioni di mobilità annuale per i docenti neo-assunti e per i docenti nominati a tempo determinato, destinatari di assunzione a tempo indeterminato dopo l’esito positivo del percorso di formazione e prova
- la proroga delle assunzioni da GPS I fascia sostegno con ampliamento ai posti comuni
- il rinvio dell’avvio della sperimentazione della filiera formativa tecnico-professionale
- il rinvio dell’avvio dei percorsi del Liceo made in Italy
- la stabilizzazione docenti precari AFAM con almeno tre anni di servizio
- le modalità utilizzo delle risorse aggiuntive per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca.
È grave da parte del legislatore non avere accolto proposte finalizzate a dare risposte concrete ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori e al miglioramento del sistema di istruzione.
La FLC CGIL si impegna pertanto a riproporre gli emendamenti in occasione della discussione in Parlamento di prossimi Disegni di Legge.
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