Un ministro che nell’atto della sua nomina ha giurato di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione, non può, non deve, con le sue azioni, violarne le leggi.
L’art. 21 della Costituzione sancisce il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Far togliere striscioni, invadere case di liberi cittadini, sospendere un insegnante, sono azioni che ledono sempre più la democrazia e non rispettano la nostra Costituzione. La Cgil Napoli e la FLC Cgil Napoli sono solidali con la professoressa di Palermo, e confidano in un suo immediato reintegro.