Roma, 13 novembre 2017
Prot. n. 407/2017 flcgil FS-stm
Care compagne, cari compagni
in questi giorni una serie di nostri iscritti e dirigenti sindacali hanno reso pubblica la loro intenzione di lasciare i loro incarichi e di revocare la loro iscrizione alla nostra organizzazione, accusandola di aver “massacrato” il gruppo dirigente di “maggioranza” per normalizzare, sulla buona scuola, l’operato del nostro sindacato.
Crediamo sia necessario innanzitutto ribadire le ragioni per le quali la Cgil ha deciso di far decadere dalla qualità di iscritto l’ex Segretario Norberto Gallo resosi disponibile alla presentazione del volume di Stefano Delle Chiaie, La lotta politica di Avanguardia Nazionale pubblicizzata sul sito, a tutt’oggi attivo, di un’organizzazione sciolta formalmente nel 1976 e ancora oggi fuori legge (https://avanguardianazionale1960.blogspot.it/2016/10/stefano-delle-chiaie-napoli-per.html).
Già nel giugno 2016 l’Osservatorio Nazionale sulle Nuove Destre aveva comunicato al Viminale l’intenzione di ricomporre la disciolta organizzazione attraverso una campagna di presentazione del volume di Delle Chiaie, richiamo cui hanno fatto seguito ben tre interrogazioni parlamentari di diversi partiti e una serie di articoli su quotidiani nazionali. A quella data, Norberto Gallo era già dirigente sindacale, provinciale, regionale e nazionale, della Cgil, con esonero a tempo pieno ex L 300/70 attivato dalla Flc Cgil. L’adesione all’iniziativa di Avanguardia nazionale ed alla sua promozione si pone in totale contrasto con gli scopi statutari di questa organizzazione sindacale, con il titolo 1 “Principi costitutivi” dello Statuto della Cgil e, in particolare, nelle fattispecie previste dall’art. 3 del suddetto Statuto.
Sulla base di queste motivazioni ne è conseguita la decisione di ritirare l’iscrizione alla Cgil di Norberto Gallo. Oltre alla Segreteria nazionale della Flc Cgil, della vicenda sono stati investiti le Segreterie confederali nazionale e campana, della Camera del lavoro di Napoli e la Commissione statutaria nazionale della Cgil che ha verificato la correttezza formale e sostanziale di questa deliberazione. Peraltro, sulla difficile scelta della nostra organizzazione è stato possibile discutere liberamente nei direttivi provinciale e nazionale.
Pur in presenza di fatti gravi e il continuo attacco alla nostra organizzazione sugli organi di stampa, la scelta dei centri regolatori per l’elezione del nuovo segretario è stata quella di seguire l’ordinario percorso assembleare, facendo quindi riferimento allo stesso gruppo dirigente che aveva eletto Gallo. La scelta di un compagno esterno al territorio, richiesta da numerosi dirigenti dell’ Organizzazione, voleva essere una proposta che favorisse un percorso di ricomposizione, visto che comunque, l’elezione di Gallo era avvenuta con candidature contrapposte e passata a maggioranza con una percentuale del 52,8%. Il compagno chiaramente è stato presente a tutte le fasi della sua elezione. Ancora una volta è stata praticata una politica di piena democrazia associativa, attraverso il confronto e il dibattito, con l’obiettivo di ricomporre un gruppo dirigente provato dagli eventi degli ultimi mesi.
Ci sembra quindi ridicola l’accusa di voler “normalizzare” l’operato del nostro sindacato a Napoli per favorire l’applicazione della “buona scuola”, come se dall’agire del singolo Segretario generale o dalla sola attività del territorio dipendessero le scelte politiche della nostra organizzazione. L’impegno nel contrasto alle politiche del Governo su Scuola, Università, Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale è testimoniato quotidianamente dall’attività di tutti i nostri iscritti, militanti e dirigenti che vengono invece offesi dal documento. Il documento evidenzia invece una concezione personalistica, particolaristica e localista del sindacato.
Crediamo importante ribadire che tutto quello che di valore è stato fatto in questi anni dal nostro gruppo dirigente e dalla nostra organizzazione, sarà preservato e valorizzato. Il nostro impegno a tutela dei lavoratori e le attività di supporto territoriale nella nostra organizzazione resteranno immutati e, se possibile, rafforzati col contributo dei tanti nostri iscritti, militanti, dirigenti.
Per questo invitiamo tutti a partecipare alle iniziative che sono state avviate sul rinnovo contrattuale e le nuove elezioni RSU, percorsi che dovranno vedere la partecipazione di tutti. Per ciò che riguarda il rinnovo contrattuale, oggi certifichiamo l’apertura del Tavolo di trattativa, ma sulla bontà del contenuto, saranno iscritti e lavoratori tutti ad esprimersi; per la nostra organizzazione sarà ineludibile il passaggio referendario sull’ipotesi di nuovo contratto che, senza la validazione democratica dei lavoratori, la FLC CGIL non firmerà.
Il 18 novembre saremo presenti in 100 piazze per riaffermare la nostra idea di scuola, dove i diritti dei lavoratori che in essa vi operano, dovranno essere parte integrante della qualità della scuola stessa.
Il 22 novembre all’hotel Ramada incontreremo le nostre RSU per fare il punto su tutte le principali questioni aperte con l’avvio del nuovo anno scolastico.
Insomma, pensiamo che ripartire dalle condizioni materiali delle persone che rappresentiamo, sia il miglior modo per preservare una organizzazione che deve sopravvivere ai propri gruppi dirigenti. Solo uno sforzo responsabile e collettivo della comunità che ad esso aderisce può permettere di superare momenti difficili come questo.
Francesco Sinopoli
Segretario generale FLC CGIL
Giuseppe Spadaro
Segretario generale CGIL Campania
Walter Schiavella
Segretario generale CGIL Napoli