Reiterazione dei contratti a tempo determinato: Ministero dell’Istruzione e del Merito condannato ad un risarcimento di oltre 70 mila euro

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A cura della FLC CGIL Asti

La FLC CGIL Asti comunica con grande entusiasmo le recentissime decisioni del Tribunale di Asti, che ha accolto i ricorsi, patrocinati dall’avv. Francesco Americo, a tutela del personale docente di religione, reiteratamente assunto a tempo determinato.

A seguito di decennali contratti a tempo determinato, in contrasto con la normativa vigente che impone concorsi con frequenza triennale, sono stati proposti i ricorsi per ottenere la condanna alla corresponsione dell’indennità onnicomprensiva commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto, per un massimo di 12 mensilità.

Il Giudice del lavoro, richiamando anche la costante giurisprudenza della Corte di Giustizia europea in materia di uso illecito della contrattazione a termine, sancito dall’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato concluso nel 1999, ha riconosciuto senza dubbio integrato l’abuso, esonerando i ricorrenti dalla prova del concreto pregiudizio, e conseguentemente condannando l’Amministrazione al risarcimento del danno, per cifre a dir poco cospicue che superano complessivamente i 70 mila euro.

Del pari, il Tribunale del Lavoro ha accolto i ricorsi presentati dal personale ATA a tempo determinato, con l’assistenza legale dell’Avv. Americo, al fine di veder riconosciuto il diritto alla corresponsione del compenso individuale accessorio per gli anni di servizio prestato a tempo determinato, in virtù del principio di non discriminazione previsto, tra gli altri, dalla Direttiva Eurounitaria 1999/70/CE.
Il Giudice ha, infatti, pienamente condiviso le conclusioni dei ricorrenti, nell’affermare che la normativa europea esclude in generale qualsiasi disparità di trattamento non obiettivamente giustificata, così condannando il Ministero dell’Istruzione a corrispondere gli arretrati e a rifondere le spese di lite.

La FLC Asti ricorda che il ricorso è proposto gratuitamente per gli iscritti e che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuto il diritto al risarcimento del danno per abuso della contrattazione a termine per i docenti di religione, nonché il diritto alla corresponsione del compenso individuale accessorio commisurata agli effettivi anni di servizio prestati dal personale ATA con contratti a tempo determinato. Per saperne di più, contatta le nostre sedi.


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