CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021: ricerca, accordo per la corresponsione degli aumenti stipendiali e degli arretrati

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Ieri è stata sottoscritta un’intesa politica tra il Ministro dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca. L’intesa, d’accordo con l’ARAN, prevede una prima sequenza contrattuale con cui viene assegnata un’anticipazione (pari al 95%) delle risorse già stanziate con le precedenti leggi di bilancio 2019, 2020 e 2021 per gli aumenti tabellari. Quindi già dal mese di dicembre si dovrebbe avere in busta paga il nuovo stipendio tabellare e tutti gli arretrati.

TESTO CONTRATTUALE E TABELLE ALLEGATE

L’accordo prevede anche l’impegno del Ministro, sentito il Ministro della Pubblica Amministrazione, a porre rimedio, con un apposito intervento normativo, al problema del finanziamento della valorizzazione professionale di tutto il personale degli Enti pubblici di ricerca, che attualmente è limitato al solo personale degli enti vigilati dal MUR. Questa parte dell’accordo è con evidenza frutto della determinazione della FLC CGIL che ha più volte evidenziato come iniquo e inaccettabile la situazione del mancato finanziamento aggiuntivo per il personale degli enti non vigilati dal MUR e posto ieri, come condizione per la firma, che ci fosse un impegno complessivo che effettivamente permettesse in tempi brevi la sottoscrizione del CCNL. Chiaramente la non soluzione del problema del mancato finanziamento aggiuntivo per il personale degli Enti di ricerca non vigilati dal MUR avrebbe, a nostro avviso, determinato l’impossibilità di chiudere il contratto per la sezione degli Enti di ricerca, con la conseguente ricaduta negativa circa la tempistica della chiusura dell’intero CCNL Istruzione e ricerca.

Aver ottenuto questo impegno è un grande risultato per il personale degli Enti di ricerca esclusi dal primo finanziamento (quasi la metà dell’intero settore) ma va considerato anche che l’ottenimento di un finanziamento aggiuntivo omogeneo per tutto il personale della sezione contrattuale degli EPR rappresenta la precondizione per poter utilizzare le risorse aggiuntive per interventi di carattere nazionale e generale relativi alle modifiche dell’ordinamento e alla progressione di carriera di tutto il personale tecnico amministrativo e ricercatore e tecnologo.

Oggi alle 14 si è tenuto l’incontro Sindacati-Aran per sottoscrivere le nuove tabelle stipendiali e definire il calendario del prosieguo della trattativa per la parte normativa, per arrivare alla sottoscrizione del CCNL presumibilmente nel mese di gennaio, subito dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023.

La FLC CGIL esprime soddisfazione per i risultati sin qui ottenuti e per l’impegno dimostrato dal Ministero dell’Istruzione. Gli impegni naturalmente dovranno essere concretizzati e tradotti nel nuovo CCNL, rispetto al quale, nel prosieguo delle trattative verificheremo il supporto del Ministero dell’Istruzione e auspicabilmente anche di quello del MUR, al quale abbiamo già inoltrato unitariamente una richiesta di incontro urgente per affrontare i temi specifici del settore. Rimangono diversi problemi ancora da affrontare, ma riteniamo che ieri sia stato fatto un significativo passo in avanti per creare finalmente le condizioni per poter arrivare alla stipula di un buon contratto per il personale degli Enti pubblici di ricerca.


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