Il CdA del CNR previsto per giovedì 28 marzo 2024, si appresta a discutere la Circolare n.1/2024 del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che riguarda le disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e fornisce le prime indicazioni operative in merito all’attuazione dell’articolo 4-bis del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.
La circolare evidenzia come l’articolo in questione si strutturi in tre parti:
1) viene chiesta alle Amministrazioni centrali dello Stato l’adozione di specifiche misure, anche organizzative, al fine di efficientare i propri processi di spesa;
2) si dispone che le Amministrazioni provvedano all’assegnazione “di obiettivi annuali funzionali al rispetto dei tempi di pagamento ai dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali, nonché a quelli apicali delle relative strutture”, prevedendo nei rispettivi sistemi di valutazione della performance l’integrazione dei corrispettivi contratti individuali e la successiva verifica, da parte dei competenti organi di controllo, sul raggiungimento degli obiettivi assegnati;
3) si prevede il monitoraggio e la rendicontazione degli obiettivi collegati alla riduzione dei tempi di pagamento.
Nell’incontro informale del 25/5 il Direttore Generale ha illustrato alle OO.SS. l’informativa inviata due giorni prima in merito a quanto verrà discusso al CdA.
La FLC CGIL ritiene che la valutazione della performance prevista dalla Circolare sia diretta esclusivamente al personale con qualifica dirigenziale e con responsabilità nei pagamenti delle fatture, e lo ha sostenuto con forza nella discussione che si è svolta durante l’incontro con il Direttore Generale che invece nell’informativa inviata alle OO.SS. ha esplicitato l’intenzione di estendere di fatto l’applicazione della Circolare anche a tutto il personale tecnico ed amministrativo.
In particolare, la valutazione relativa alla produttività collettiva dei livelli IV-VIII, attualmente prevista dal CCNI come valutazione della struttura di appartenenza e pari all’80% dell’indennità, verrebbe così scorporata in due parti: la prima, pari al 70%, relativa al raggiungimento degli obiettivi di struttura, la seconda, pari al 10%, relativa all’obiettivo di struttura specifico collegato ai tempi di pagamento delle fatture.
La FLC CGIL ritiene inaccettabile il contenuto dell’informativa ed ha per questo inviato al CdA del CNR una lettera per chiedere di eliminare dall’Odg della riunione del 28 marzo il Punto 3, in quanto le disposizioni proposte verrebbero a predeterminare quello che dovrebbe invece essere l’esito del confronto per la definizione del CCNI, mortificando sia le prerogative della rappresentanza sindacale con un cortocircuito inammissibile, sia il personale IV-VIII.
Ancora una volta l’Amministrazione sembra affrontare le questioni aperte senza un’analisi complessiva delle problematiche sottese, con una modalità che tenta solo di risolvere il problema contingente, sempre rifiutando qualunque confronto con le OO.SS.
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Gentile Presidente,
In merito al Punto 3 dell’Odg del CdA del CNR previsto per giovedì 28 marzo p.v., la FLC CGIL ritiene di dover riportare al CdA alcune considerazioni a seguito dell’informativa inviata alle OO.SS. e dell’incontro informale del 25/3 con il Direttore Generale.
La Circolare in questione n.1/2024 del Dipartimento della Ragioneria dello Stato riguarda le disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e fornisce le prime indicazioni operative in merito all’attuazione dell’articolo 4-bis del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.
In particolare si forniscono indicazioni che riguardano, come previsto dalle raccomandazioni della Comunità Europea, il monitoraggio dei tempi di pagamento e l’assegnazione “ai dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali, nonché a quelli apicali delle rispettive strutture, di specifici obiettivi annuali relativi al rispetto dei tempi di pagamento e la conseguente valutazione della performance organizzativa ed individuale.”
Dopo una lettura attenta della Circolare e delle norme legislative in essa richiamate, appare chiaro che la valutazione della performance prevista dalla Circolare è diretta esclusivamente al personale con qualifica dirigenziale e con responsabilità nei pagamenti delle fatture, ovvero ai dirigenti amministrativi e a quelli apicali con contratto di diritto privato, come la stessa FLC CGIL ha esplicitato nell’incontro con il Direttore Generale.
Ciononostante, l’informativa inviata alle OO.SS. in merito all’applicazione della Circolare e agli obiettivi da raggiungere, ne estende, di fatto, gli effetti a tutto il personale tecnico ed amministrativo.
Nella proposta al CdA, il Direttore Generale ha infatti previsto di coinvolgere anche i livelli IV-VIII nella valutazione della performance relativa al rispetto dei tempi di pagamento delle fatture. In particolare la valutazione relativa alla produttività collettiva, attualmente prevista dal CCNI come valutazione della struttura di appartenenza e pari all’80% dell’indennità, viene così scorporata in due parti: la prima, pari al 70%, relativa al raggiungimento degli obiettivi di struttura, la seconda, pari al 10%, relativa all’obiettivo di struttura specifico collegato ai tempi di pagamento delle fatture.
La FLC CGIL ritiene necessario considerare che il personale tecnico ed amministrativo non ha nessun potere nella definizione delle procedure e nella firma sulle fatture, ma rischia di essere coinvolto incolpevolmente in errori/omissioni che dipendono dai dirigenti.
La FLC CGIL ritiene del tutto inaccettabile che la Circolare della Ragioneria Generale dello Stato venga così completamente travisata e che, in particolare per quanto riguarda il personale dei livelli IV-VIII, vengano introdotte unilateralmente percentuali di attribuzione della quota di produttività, senza che queste siano state contrattate con le OO.SS. e sottoscritte in un CCNI.
Alla luce di quanto sopra esposto, la FLC CGIL chiede quindi che il Punto 3 dell’Odg del CdA del CNR venga espunto.