Un ricordo di Luciano Battaglia

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il ricordo di Luciano Battaglia nelle parole di Salvatore Tripodi, già insegnante, impegnato nella militanza sindacale e in particolare sui temi dell’intercultura e dell’integrazione degli alunni extracomunitari.
Salvatore ripercorre un percorso che per oltre 35 anni lo ha visto impegnato nel sindacato insieme a Luciano, prima nella Cgil scuola e poi nella FLC CGIL.

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Ho conosciuto Luciano Battaglia alla fine degli anni Sessanta nella sede del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, in via Po 5 a Torino prima che diventasse sindacalista. Io ero un giovanissimo studente-operaio e lui uno dei dirigenti più apprezzati del PSIUP.
Abbiamo militato insieme, condividendo le stesse posizioni, fino al 1972, anno in cui il PSIUP si scioglie e i militanti e i dirigenti scelgono nuove modalità e organizzazioni per continuare a fare politica.
Luciano, insieme a tanti altri compagni (Carlo Degiacomi, Bico Zeppetella, Clemente Ciocchetti, Guido Piraccini, Andrea Sormano, Francesco Ciafaloni) per non disperdere la ricchezza dell’esperienza vissuta nel PSIUP, creano un Centro di Documentazione a Torino, in via Campana, che diviene ben presto un punto di riferimento politico per tutti quei compagni che, in quel momento, non intendono aderire al Partito Comunista, ritornare al PSI o ingrossare le fila della sinistra extraparlamentare. Il Centro diventa anche per me un punto di riferimento importante in una fase storica molto difficile e la presenza di compagni come Luciano è molto preziosa perché lui sa mettere a disposizione dei più giovani la sua esperienza politica e ci contagia con la sua passione. Molti compagni e lo stesso Luciano preferiscono militare nel neonato Sindacato scuola torinese (1967), del quale è tra i fondatori, e dove ci ritroviamo a metà degli anni Settanta, quando anch’io inizio a lavorare come docente nella scuola. Da allora, per oltre 35 anni abbiamo militato prima nella Cgil scuola e poi nella FLC condividendo lotte per una scuola migliore e di tutti.
Non posso dimenticare l’appoggio incondizionato da lui ricevuto quando diventa segretario provinciale e poi regionale della Cgil scuola nella lotta contro la dispersione scolastica. Allora io mi recavo, a fine anno scolastico, a raccogliere i dati della dispersione davanti alle scuole, copiando a mano i risultati dai tabelloni che i singoli istituti pubblicavano. Luciano, il nostro segretario, più volte venne a darmi una mano: lui dettava e io scrivevo sul mio taccuino, dove riportavo i dati da analizzare per meglio comprendere il fenomeno dei tanti ragazzi che a Torino abbandonavano la scuola e correre ai ripari. Era un lavoro artigianale, in assenza di computer e telefonini, ma l’inizio di un lavoro tra i più significativi della politica del nostro Sindacato, che porterà alla nascita, a Torino, del progetto “Provaci ancora Sam”, tuttora attivo.
Con Luciano Battaglia ho condiviso tante battaglie, ho fatto tante manifestazioni, ho partecipato a interminabili e vivaci discussioni in treno nei lunghi viaggi Torino-Roma, ho firmato decine di documenti congressuali, ma lo voglio ricordare soprattutto come un grande compagno, un combattente, una persona molto generosa, anche irascibile a volte, ma sempre aperto al dialogo con tutti, anche con noi giovani insegnanti ribelli. 

Con affetto e stima.
Salvatore Tripodi
Torino, 27 maggio 2023


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