Si è tenuto il 28 dicembre un confronto sul prossimo articolo 54. La procedura potrebbe essere l’ultima, viste le novità del nuovo CCNL. Quindi innanzitutto la tempistica è fondamentale. L’amministrazione è da tempo disponibile a svolgere il 54 nel 2023, ma non è chiaro se oltre a chiudere il verbale di confronto in tempi brevi voglia impegnarsi a far uscire il bando prima della firma del CCNL. E’ infatti vero che certamente saranno previste clausole di salvaguardia nel prossimo contratto nazionale, che lascino inalterate le procedure in qualche modo già concordate.
Sui criteri, abbiamo chiesto unitariamente alcune modifiche, e che – in linea con l’ultimo bando del 53, fossero più chiari possibili i punteggi attribuiti ai vari titoli nel bando. Saranno comunque previsti i punti per le idoneità alle precedenti procedure art. 54.
Ai primi di gennaio cercheremo di chiudere il verbale di confronto e il 10 dovrebbe cominciare un confronto tecnico sul bando. Le ultime difficoltà riguardano la gestione degli ex aequo e la destinazione di eventuali residui o risorse ulteriori.
Per quanto riguarda l’art. 53, abbiamo chiesto di potere utilizzare almeno le risorse dei vincitori cessati nel corso del 2022, per potere “scorrere” alcune posizioni.
Infine, l’amministrazione ha preso atto che la procedura dell’art. 42 si chiuderà presumibilmente a gennaio 2023. Almeno questo – grazie alla clausola presente nel bando – dovrebbe portare a un incremento sostanzioso delle posizioni a concorso.
Negli scorsi giorni abbiamo firmato l’ipotesi di accordo sui benefici assistenziali del 2020, come già annunciato.
